Alitalia, nasce l'Associazione nazionale piloti: bocciato il piano di tagli
L'ex Uil e leader dell'Anp Marco Veneziani: vogliamo leggere le carte, il progetto così com'è non prevede il rilancio
ROMA - Nasce una nuova sigla all'interno della già variegata compagine sindacale che nei prossimi mesi dovrà fare a braccio di ferro nella trattativa con Alitalia su tagli e rilancio. Si chiama Anp, Associazione nazionale piloti, ed è guidata da Marco Veneziani, ex responsabile del Trasporto aereo della Uil, un sindacalista di lungo corso che ha già attraversato diverse tempeste: dal fallimento nel 2008, alla trattativa con la cordata di Colaninno e Sabelli dell'anno seguente, fino al via libera a Etihad tre anni fa. Accanto a Anpac e alle altre associazioni e confederazioni sindacali, Anp dovrà gestire l'ennesima crisi della ex compagnia di bandiera.
"Il piano di tagli, almeno così come leggiamo dai media, non va bene e non piace ai dipendenti. Appena i nostri esperti avranno modo di leggere nel dettaglio il progetto di rilancio potremo dire di più. Ma oggi - spiega Veneziani parlando del piano esaminato favorevolmente nelle scorse ore dal cda Alitalia - quello che esce fuori dai giornali a noi non piace. Si parla di venti aerei a terra con meno rotte ed un taglio secco del costo del lavoro che sono l'anticamera riduzioni del personale su cui non siamo d'accordo".
L'associazione professionale nasce per spiazzare - e non ne fanno un mistero i fondatori - le sigle che oggi gestiscono per i dipendenti la crisi Alitalia. "Per la prima volta nella storia dell’aviazione commerciale italiana - conclude l'Anp - un’associazione si proporrà l’obiettivo di promuovere un sistema di confronto, e non di semplice scontro, nelle relazioni industriali, secondo un modello di natura concertativa in essere all’estero".
"Il piano di tagli, almeno così come leggiamo dai media, non va bene e non piace ai dipendenti. Appena i nostri esperti avranno modo di leggere nel dettaglio il progetto di rilancio potremo dire di più. Ma oggi - spiega Veneziani parlando del piano esaminato favorevolmente nelle scorse ore dal cda Alitalia - quello che esce fuori dai giornali a noi non piace. Si parla di venti aerei a terra con meno rotte ed un taglio secco del costo del lavoro che sono l'anticamera riduzioni del personale su cui non siamo d'accordo".
L'associazione professionale nasce per spiazzare - e non ne fanno un mistero i fondatori - le sigle che oggi gestiscono per i dipendenti la crisi Alitalia. "Per la prima volta nella storia dell’aviazione commerciale italiana - conclude l'Anp - un’associazione si proporrà l’obiettivo di promuovere un sistema di confronto, e non di semplice scontro, nelle relazioni industriali, secondo un modello di natura concertativa in essere all’estero".